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Il PD perde il pelo ma non il vizio ….

Ci risiamo, le amministrazioni regionale e locali si cimentano ancora una volta negli sprechi, nel consumo del territorio e dei soldi pubblici .

Torna protagonista l’ area di Gonfienti , con il suo interporto, dove la regione ed i comuni di Prato e Campi Bisenzio sono impegnati nel progetto di ampliamento della struttura in barba all’ area archeologica etrusca , la piu’ importante ed estesa della Toscana , ed in barba ad una attivita’ intermodale inesistente .

Interporto Gonfienti

Lo scopo principale dell’ interporto , cioe’ lo scambio dei mezzi di trasporto per le merci , non e’ stato raggiunto , se non in minima parte.

La grande crisi economica che ha colpito il comparto tessile pratese e’ soltanto un aspetto del mancato successo della struttura . L’ altro, molto piu’ prevedibile e chiaro a tanti addetti ai lavori , e’ la datata rete ferrioviaria che serve Prato , ma piu’ in generale , tutta la nostra penisola .

linee ferroviarie nazionali divise per capacita' di carico
linee ferroviarie nazionali divise per capacita’ di carico. Soltanto i tratti in turchese sono idonei alla intermodalita’ piena .

Infatti le “autostrade viaggianti” , cosi vengono definiti i moderni treni che trasportano gli autoarticolati , per dimensione e peso non possono percorrere gran parte della rete ferroviaria nazionale . Ci sono altre tipologie di convoglio, piu’ ampiamente utilizzate, ma con tempi maggiori di percorrenza e con maggiori necessita’ di supporto e per questi motivi vengono preferiti i trasporti su gomma . Inoltre lo snodo di Prato , per la posizione intermedia tra gli altri due importanti impianti di Livorno e Bologna , rimane ancor piu’ una opera senza senso .

Alla luce di queste semplici considerazioni viene da chiedersi del motivo per il quale si intende ampliare questa struttura, in grossa diffiolta’ finanziaria e con un debito che si attesta su una cifra superiore ai 25 milioni di euro .

L’ipotesi piu’ accreditata e’ quella della vendita degli immobili presenti nell’ area , ammesso e non concesso che si riescano a trovare degli acquirenti . In caso contrario il debito in essere crescera’ ed andra’ a gravare, ancora una volta, sulla comunita’ della piana tra Prato e Firenze .

Il movimento 5 stelle , grazie alla preziosa segnalazione dei consiglieri comunali di Prato , si e’ immediatamente attivato per fare chiarezza su questa ennesima dubbia operazione, condividendo

le informazioni a riguardo con gli altri gruppi consiliari pentastellati e con i meetup locali e regionali .

Paolo Pastacaldi

Cittadino Candidato Portavoce

Consigliere Regionale